![]() |
La manifestazione nasce nell’agosto del ’92, ad un anno dalla barbara eliminazione del giudice Scopelliti di Campo Calabro , per rispondere in qualche modo agli attacchi violenti verso le istituzioni e coraggiosi magistrati che incutevano terrore alla gente comune. C’era stata da poco la strage di Via D’amelio (19 luglio ‘92) dove anche Paolo Borsellino, al pari del suo predecessore Falcone, veniva trucidato con tutta la sua scorta e in una piazza di Reggio Calabria Sud (piazza Vittorio Veneto di Pellaro) si leggeva su di uno striscione imbrattato di vernice rossa “GRAZIE TOTO’ RIINA”. Macabra esposizione che e’ stata tolta da un gruppo di giovani pellaresi che si definirono, per l’occasione,“I giovani della Nuova Resistenza”. Sono stati sempre gli stessi a organizzare la prima edizione di Ecojazz festival “per non dimenticare” dedicato alla memoria del giudice Scopelliti e di tutte le vittime per la giustizia. Oggi, nello stesso posto della macabra esposizione, vi e’ una gigantesca macina, benedetta da Don Luigi Ciotti, a memoria del giudice Scopelliti posta nel corso della 3a edizione di Ecojazz. |
![]() |
![]() |
Giovanni Laganà, Don Ciotti, Gianni Morandi e il giudice Piero Calabrò sulla nave Edra durante la crociera Dixieland “…per non dimenticare…” (7^ edizione Ecojazz Festival) |
La stele, benedetta da Don Luigi Ciotti, posta in ricordo del giudice Scopelliti da parte degli organizzatori di Ecojazz Festival |
![]() |
![]() |
“Io non ho paura delle urla dei violenti. Ho paura del silenzio degli onesti.” M. L. King | “Questa città del Jazz è in qualsiasi posto, ovunque si possa sentire il suono che ti mette il fuoco addosso.” Duke Ellington |